L’eclissi subsonica

26Nov07

Subsonica - L’eclissiRecensire i Subsonica, per me, è impresa assai ardua. Li ascolto da sempre e da sempre li amo. Sono estremamente di parte e l’obiettività del recensore, che comunque è una leggenda metropolitana, in questo caso va proprio a farsi friggere.

I Subsonica potrebbero pubblicare una compilation di rutti e scoregge artificiali fatte con l’ascella che io troverei comunque una motivazione valida per apprezzarli. Fatte le dovute precisazioni, parta la condivisone delle prime impressioni a proposito del nuovo album.

L’Eclissi, innanzi tutto, è diverso, ma non troppo, da tutti i loro lavori precedenti e richiama atmosfere più rarefatte e cupe degli ultimi dischi in una sorta di evoluzione dei germi musicali piantati da loro negli ultimi anni.

L’elettronica che è sempre stata una costante della loro musica in questo disco è ancor più prepotente e spesso durante l’ascolto ci si accorgere di muovere un polso o una caviglia a ritmo di techno, la sensazione di essere stati buttati nel mezzo di un rave, insomma, coglie di sorpresa più volte l’ascoltatore. Sul profilo prettamente melodico, quindi, è estremamente travolgente.

I testi, nonostante non li abbia ancora sezionati per bene, sono di sicuro impatto, ma non mi convincono pienamente, manca un po’ di quella poesia che rendeva le loro canzoni veramente speciali e spendibili in citazioni originali e d’effetto in dialoghi sui massimi sistemi con gli amici dopo una sbronza.

Così, di primo acchito, direi che non è un disco per tutte le stagioni e tutti gli umori, in quanto pare emanare una nera energia a ogni traccia, ma merita sicuramente un’altra dozzina di ascolti per riuscire a sviscerare per bene l’essenza dell’opera che, particolare com’è, non è sicuramente di immediata comprensione.

Voto: 8

Le raccomandate:

Vi raccomanderei, comunque, il live con cui i Subsonica stanno girando l’Italia in questi giorni, [si, perché qui non ci si fa mancare niente, ma anche, ammazza Subsonica quanto mi avete fatto spendere in una sola settimana!], che è sicuramente un’Esperienza, ma dicono che i biglietti siano finiti un po’ dappertutto.

Qui qualche video dal concerto a cui ho partecipato io, probabilmente uno dei migliori di sempre, giusto per farvi bollire un po’ nell’invidia.



23 Responses to “L’eclissi subsonica”

  1. anch’io li seguo grossomodo da sempre, ma questo singolo non mi convince molto… vedremo l’album! …comunque sì, i loro live valgono sempre la pena!!

  2. Aspetta che arrivi sabato e ci sarà anche la mia recensione!

  3. gianl ma la vuoi la mia compilation di rutti e scoregge artificiali fatte con l’ascella ? è una cosa per veri intenditori…dai poi mi fai pure la recensione

  4. a me proprio non piace il genere… ci ho provato, eh, ma senza successo.

  5. Eh, li seguo poco – seguo poco la musica in generale, in realtà.
    Però uno dei miei coinquilini è stato al concerto e ne è tornato estasiato.

    Quella compilation che proponi avrebbe almeno due acquirenti 😀

  6. Come i biglietti sono finiti un pò ovunque??! Panico!! Sabato devo esserci. Panico!! Già me li sono persi l’ scorso anno, non voglio ripetere l’esperienza!!!No!

  7. 7 degustibus2

    Ciao Gianl,
    mi piacciono le tue recensioni. Mi fanno venire in mente che anche i miei gusti musicali si sono evoluti nel tempo. Però credo che il primo disco che compri nella tua vita ti segni in qualche modo. Il mio primo disco era dei Pink Floyd. Mi piacerebbe se tu facessi una recensione (a grandi linee!!! 😉 della loro discografia. Per dire, “Shine on you crazy diamond” era una canzone bellissima, ma sappiamo la fine ha fatto Syd Barrett. Dei Pink mi piacciono soprattutto i testi. Ma è appunto quello il problema. Da “The wall” in poi, i Pink sono cambiati, meno musica e più testi. Testi di Roger Waters. E tutto cominciò da quel giorno in cui Roger, spazientito, sputò in on occhio a uno spettatore. Da allora, qualcosa cambiò in lui, tanto da fargli pensare a tutte le cose che avevano contribuito alla sua educazione. Ma, a questo punto, perchè deliziarci con i suoi testi da “The wall” in poi? Non gli bastava andare da uno psicologo? E forse noi avremmo continuato a sentire ancora per un po’ la musica intensa degli inizi. O pensi che comunque, nonostante tutte le verità che vengono dette, rimarremo sempre anime perse che nuotano nella vaschetta dei pesci, ritrovando le stesse antiche paure, come in “Wish You Were Here”? E poi, c’è la storia di quel 25%…

  8. In fatto di musica sono un pò un’ignorantona…

  9. 9 degustibus2

    Un’altra considerazione: se a questo mondo si sa già tutto di tutti, perchè avere paura della verità? Non è forse questo l’ennesimo e più grande circolo vizioso? Io sto con Sting: mi piace “Fragile” ma mi identifico con “An Englishman In New York” …perchè esiste anche un’altra città che inizia per N.

  10. 10 degustibus2

    Un’altra considerazione: se a questo mondo si sa già tutto di tutti, perchè avere paura della verità? Non è forse questo l’ennesimo e più grande circolo vizioso? Io sto con Sting: mi piace “Fragile” ma mi identifico con “An Englishman In New York” …perchè esiste anche un’altra città che inizia per N.

  11. Amo i subsonica… e i rutti e le scoregge mi basterebbero se accompagnate dalla voce del cantante…

  12. uglypostcards: Il singolo convinceva poco anche me, ma l’album vale veramente la pena di un paio d’ascolti. E il live…
    nightquest: Guarda che questa è una promessa, neh…
    findarto: Accetto solo se le scoregge sono autentiche e non pallide imitazioni ascellari…
    alicesu: A me è successo lo stesso con Avril Lavigne…son brutte cose che, purtroppo, capitano…
    LaRiflessiva: Il tuo coinquilino aveva ragione, ma non si può perdonare il suo mancato invito nei tuoi confronti… Li avessi visti venerdì saresti stata la terza acquirente!
    Yumika: E io ti auguro buona fortuna! Mi facci sapere se i biglietti li trova, eh!
    degustibus: Io ti eleggo commentatore dell’anno, però, come dire… io i Pink Floyd li conosco poco e il primo disco che ho comprato è stato quello di Jovanotti quando avevo sette anni. Spero di rivederti lo stesso…
    SundayLover: Ma come…dai, i Subsonica sono l’abbiccì della musica italiana contemporanea di livello…
    degustibus: La prossima volta passi un tiro anche a me, vero? 😉
    Derrik: Ecco la vera terza acquirente di “scoregge e rutti”…hai appena acquisito 100 punti e il dono dell’immortalità!

  13. Uhm, mah
    Il disco suona benissimo, moooooolto meglio di terrestre che a livello di produzione secondo me era veramente mediocre
    Però non mi sembra che le canzoni siano questo granchè. “La Glaciazione” è “Nuvole rapide” 6 anni dopo, sinceramente mi chiedo quali saranno i prossimi singoli visto che i pezzi sono tutti più o meno allo stesso livello, quello della sufficienza.

    Sempre grandi, soprattutto dal vivo, ma l’apice è stato Microchip Emozionale.
    Ovvio, ora hanno anche da fare i conti con le richieste della EMI, e partorire un disco ogni 2 anni, volenti o nolenti, non è facile

  14. 14 me

    GRANDI I SUBSONICAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

  15. 15 me

    GRANDI I SUBSOOOOOOOOOOOOOOOOOOONICA *.* li amooooooo

  16. 16 simona

    NN c credo………seguo i subsonica dal ’98,quindi da quando avevo 14 anni…..eh lo so ero gà avanti……l’eclissi non mi ha delusa assolutamente.Piombo ?forse? la migliore.Li adoro…….grazi ai subs per la loro musica.

  17. Biglietti trovati! Stasera me li godrò anche io! Anche se Eclisse non l’ho ancora ascoltato!

  18. Anch’io adoro i Subsonica e non sono per nulla obiettiva nei loro confronti, per me fanno sempre e comunque capolavori. Peccato però che non capitino dalle mie parti…

  19. Bubblegun: A questo punto credo di essere stato l’unico ad apprezzare anche Terrestre. Nel nuovo album ci sono dei brani “singolabili”, ma forse nessuno ha la forza delle vecchie canzoni… Per questo è meglio ascoltarsi tutto L’Eclissi ed assistere al live, che questa volta è davvero spettacolare, per goderseli veramente…
    me : SIIIIIIIIIIIIII!!!!!1!
    simona : L’Eclissi ha necessitato di qualche ascolto in più per la definitiva promozione, diciamo che non è “immediato”… E si, Piombo è sicuramente tra le migliori dell’album, anche per il tema trattato che fa tanto Saviano.
    Yumika : Allora? Com’è andata?
    viola: Perdersi il live è veramente un peccato, però! Su, su…procurati un’auto, una Lambretta, una canoa e vai alla data più vicina!

  20. 20 poptopoi

    Mi ci è voluto qualche ascolto per apprezzare “L’Eclissi”. Non è un album eccezionale, questo lo si nota subito, ed è fin troppo lungo. Però c’è una certa coerenza sonora, si sente che è il risultato di una meticolosa ricerca (anche se in qualche passaggio sembra di ascoltare una versione “light” dei Motel Connection di Samuel) e dal vivo acquisterà ancora più credibilità.

    E’ curioso come, secondo me, il meglio venga fuori nelle tracce più minimali: “Ali Scure”, “Alibi”, “Stagno” e le ghost tracks. Boccio in pieno “Canenero” e “Piombo”: l’impegno sui temi d’attualità mi lascia sempre un po’ perplesso.

    ( poptopoi.wordpress.com )

  21. 21 myta

    bella, mi è piaciuta, la recensione dico. Sono al mio secondo ascolto. Il primo l’ho fatto direttamente al concerto..tra un Don Gallo, vecchie note care, e facce nuove..perchè guardandomi intorno lo vedo che sono proprio passati dieci anni da quel primo concerto, venti persone in un giardinetto pubblico. E sono anche un pò d’accordo su un’altra cosa..in questi ultimi album manca sempre qualcosa..tu la chiami poesia…….energia nera.. io la chiamo bho..armonia? perchè mentre ascolti sei sempre costretto a fermarti..troppo. E non è che un bel disco deve essere per forza difficile. O no?
    dal vivo però sono sempre uno spettacolo. Garantito. Quel che si dice andare a vedere un concerto… mi è piaciuto molto ma mi sono emozionata un pò meno delle altre volte. mea culpa, forse .
    si da ascoltare e riascoltare…

  22. Partendo da una posizione più neutrale della tua sono stato nettamente spiazzato da questo disco, anche perchè il singolo La Glaciazione non mi era proprio piaciuto. Qualche traccia infatti non è eccellente ma altre sono vere perle, per esempio Nei nostri luoghi, ALibi, Il centro della fiamma…anche Stagno: gran qualità e prende alla grande. Un pensierino per un live…

  23. sono stati fenomenali live, e il cd così scuro e mooolto underground in tutti i suoi possibili significati, mi accompagna in questo periodo scurissimissimo!
    l’ho ascoltato intero per decine di volte in uno scantinato alla luce del neon tra manichini e abiti appesi: FOLGORANTE!


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